Il nuovo libro di Luca Zanforlin - Il "fotobook" dal titolo "Se ci credi davvero", 02 Aprile 2013

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Moni ~
CAT_IMG Posted on 27/4/2013, 09:30




Il nuovo libro di Luca Zanforlin
Il "fotobook" dal titolo "Se ci credi davvero"
copertina -
02 Aprile 2013



- Grazie a Amici di Maria De Filippi

Come mai non un romanzo, ma un libro fotografico?
Questa è stata la mia decima edizione ed ho pensato di fare un tributo ad “Amici”, al programma e soprattutto ai ragazzi che ci sono passati. Ho individuato 10 talenti (come le edizioni da me seguite) che a mio avviso hanno rappresentato, non solo chi ce l’ha fatta ma soprattutto chi in particolar modo ha rappresentato tutti quei giovani che a un certo punto hanno voluto dimostrare al mondo intero che c’erano anche loro, quelli che hanno sentito l’esigenza di dare voce al loro essere.

Posso sapere chi sono questi talenti?
Certo, anche se preferisco chiamarli ragazze e ragazzi, che presto diventeranno donne e uomini. Sono Alessandra, Annalisa, Emma, Marco e Pierdavide per quanto riguarda i cantanti; Anbeta, Elena, Francesca, Giuseppe e Stefano per quanto riguarda i ballerini.

Ma è un libro di sole fotografie?
No, ci sono anche dei brevi racconti su come li ho vissuti. Sono anche loro stessi a raccontare l’esperienza di Amici, passando anche attraverso il loro passato.

C’è qualcosa anche che riguarda anche Maria?
Bè come avrei potuto dimenticarmi di Maria? L’unica regista, professionista e amica di questi 10 anni. Credo che senza lei Amici non esisterebbe e , conseguentemente, non ci sarebbe nemmeno questa importante opportunità che offre e continua ad offrire ai giovani d’oggi. C’è una chicca nel libro che Maria stessa mi ha regalato: delle foto che la ritraggono da piccola, a pochi mesi, a pochi anni e adolescente... proprio come i nostri ragazzi .

Ultimamente, per un progetto professionale, ti dividi tra la Spagna e l’Italia, ma cosa ha rappresentato per te Amici in tutti questi anni?
Amici mi ha fatto capire che la mia generazione ha commesso degli errori enormi nei confronti dei ragazzi di oggi. Sinceramente sono stanco di sentire dire che i ragazzi di oggi non valgano nulla, che non hanno valori e tutte quelle baggianate che solo noi adulti sappiamo dire. Se fosse davvero così i responsabili siamo solo noi quarantenni, cinquantenni che non abbiamo offerto loro delle alternative. Amici mi ha dato la possibilità di sdebitarmi con tutti questi ragazzi, mi ha dato la possibilità di poter dar voce al loro senso di precarietà, di poter spegnere quel senso di disagio e poter regalare loro la voglia di sognare.

Il sogno è comunque stato sempre un filo conduttore nei tuoi libri. Perché?
Perché sognare non crea illusioni ma forgia il carattere e aumenta l’autostima, essenziale per chi vuole diventare un “uomo” o una “donna” degni di essere chiamati tali.
 
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